Whatsapp e il software spia: per proteggersi bisogna aggiornare il software

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È stato proditoriamente installato in oltre un miliardo di smartphone del mondo uno malware che permette di spiare chiunque. Una stranezza nel sistema della celeberrima applicazione per la messaggistica Whatsapp ne ha permesso il download automatico e non richiesto.

Lo staff di Whatsapp ha scoperto che il software si trova principalmente su iPhone, telefoni Android e Windows Phone. Lo spyware viene installato mediante delle chiamate vocali che poi spariscono dall’elenco: il download avviene anche senza rispondere alla chiamata.  Una volta andata a buon fine l’installazione, il software può accedere al microfono e fotocamera, monitorare i messaggi e la geolocalizzazione.

Indagini in corso

La società proprietaria di Whatsapp ha sostenuto che l’attacco è stato probabilmente diretto da un governo verso utenti specifici. L’azienda di Mark Zuckerberg ha dichiarato: “Questo attacco ha tutte le caratteristiche di una società privata nota per lavorare con i governi per realizzare spyware che prendano il controllo delle funzioni dei sistemi operativi degli smarphone. Abbiamo informato diverse organizzazioni per i diritti umani sulla situazione, e siamo al lavoro con loro per informare la società civile”.

Secondi fini

L’utente medio non sa che in teoria lo spwware è stato creato per combattere il crimine e terrorismo, per controllare soggetti sospetti, per monitorare semplici cittadini. Il 12 maggio, ad esempio, mentre Whatsapp ha avuto un blackout, è stato attaccato il telefono di un avvocato inglese “colpevole” di aver assistito i giornalisti contro la compagnia israeliana. I ricercatori dell’Università di Toronto, con i vari permessi, stavano controllando il telefono dell’avvocato per forti sospetti d’intrusione. All’arrivo della chiamata è stato confermato il tentativo in intrusione dello spyware pur essendo fallito per le misure messe in campo dall’applicazione.

Come proteggersi

Il problema è stato risolto il 10 maggio con una nuova versione aggiornata di Whatsapp in uscita il 13 maggio, che tutti gli utenti sono invitati ad aggiornare in quanto non c’è un modo per scoprire se il proprio telefono è stato infettato o meno.

2 commenti su “Whatsapp e il software spia: per proteggersi bisogna aggiornare il software”
  1. Alessia G. ha detto:

    Una situazione veramente vergognosa

  2. Andrea ha detto:

    WhatsApp nell’ultimo periodo si sta rivelando particolarmente vulnerabile


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