BicPhone: arriva il cellulare “usa e getta”

In origine erano le penne che tutti abbiamo tenuto nelle nostre cartelle e zaini fin dalle elementari e che ancora ci portiamo dietro in tasca o in borsa. Parliamo delle penne Bic.

Cosa ci azzecchi la penna Bic con i telefonini è presto detto: la nota Casa francese oltre alle penne, agli accendini e poi alle lamette monouso, produrrà un cellulare, usa e getta, semplice, semplice, da utilizzare e realizzato in collaborazione con la compagnia telefonica Orange del Gruppo France Telecom. Il particolare apparecchio sarà sul mercato dal 7 agosto prossimo e costerà 49 euro; lo troveremo sia dal tabaccaio che in edicola, all’aeroporto e alle stazioni ferroviarie; insomma un telefonino ben funzionante soprattutto per le emergenze.

BicPhone, questo il nome del particolare telefonino, viene venduto con batteria già carica, una SIM con un’ora di telefonate prepagate e vi permetterà di telefonare e inviare e ricevere messaggi.

Utile nel caso perdessimo il cellulare o non trovassimo una carta ricaricabile e per ogni funzione svolta da un cellulare del genere che, quando scarico, si butterà come si fa con una penna a sfera o un accendino esausto. A fabbricarlo, neanche a dirlo, la cinese TLC sotto il nome di Alcatel che marchierà l’apparecchio. Solo una domanda viene spontanea: se il business dovesse funzionare, che ne sarà della montagna di telefonini BicPhone una volta giunti alla fine del loro ciclo vitale?